Cemiplimab prolunga la sopravvivenza globale nel carcinoma al polmone non-a-piccole cellule con elevata espressione di PD-L1
La monoterapia con Cemiplimab ( Libtayo ), un anticorpo monoclonale completamente umano che ha come target PD-1, ha esteso la sopravvivenza globale ( OS ) rispetto alla chemioterapia con doppietta a base di Platino di prima linea in alcuni pazienti con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC ) in fase avanzata.
I risultati dello studio randomizzato di fase 3 EMPOWER-Lung 1, che ha incluso i pazienti i cui tumori avevano una espressione di PD-L1 del 50% o superiore, hanno mostrato che Cemiplimab ha ridotto il rischio di morte di oltre il 30%.
La monoterapia con Cemiplimab ha esteso la sopravvivenza globale rispetto alla chemioterapia di prima linea con la doppietta a base di Platino per alcuni pazienti con carcinoma al polmone non-a-piccole cellule in fase avanzata.
Lo studio multicentrico, in aperto, EMPOWER-Lung 1 ha confrontato Cemiplimab con la chemioterapia con doppietta di Platino come terapia di prima linea per i pazienti con cancro al polmone non-a-piccole cellule localmente avanzato o metastatico con espressione di PD-L1 in almeno il 50% delle cellule tumorali.
Lo studio ha incluso 710 adulti con tumore NSCLC in stadio IIIB o IIIC ( tutti non-candidati alla resezione chirurgica o alla chemioradioterapia definitiva o che avevano progredito dopo chemioradioterapia ) o con tumore NSCLC allo stadio IV non-trattato in precedenza.
Il 12% dei pazienti aveva metastasi cerebrali pretrattate e stabili.
I criteri di idoneità hanno consentito di arruolare anche pazienti con istologia squamosa o non-squamosa, nonché quelli con epatite B, epatite C o infezione da HIV controllata.
I pazienti sono stati assegnati in modo casuale, in un rapporto 1:1, a Cemiplimab alla dose di 350 mg per via endovenosa ogni 3 settimane per un massimo di 108 settimane ( n = 356 ) o alla chemioterapia standard a base di Platino scelta dal ricercatore per 4-6 cicli, con o senza Pemetrexed di mantenimento ( n = 354 ).
Dopo la progressione della malattia, i pazienti assegnati alla chemioterapia potevano passare a Cemiplimab e quelli assegnati a Cemiplimab hanno avuto l'opportunità di continuare il trattamento con l'anticorpo in combinazione con quattro cicli di chemioterapia.
I gruppi di trattamento erano ben bilanciati riguardo a età mediana ( 63 anni per Cemiplimab versus 64 anni per la chemioterapia ), sesso ( uomini, 87.6% vs 83.1% ), regione di arruolamento ( Europa, 77.2% vs 78.5% ), performance status ECOG ( 0, 27% vs 27.1%; 1, 73% vs 72.9% ), istologia ( non-squamosa, 55.3% vs 57.1% ) e presenza di metastasi cerebrali ( 12.4% vs 11% ).
La sopravvivenza globale e la sopravvivenza senza progressione, valutate da un Comitato di revisione indipendente in cieco, erano gli endpoint primari.
Gli endpoint secondari includevano il tasso di risposta globale ( ORR ), la durata della risposta ( DoR ) e la qualità di vita.
Il Comitato di revisione indipendente ha eseguito un'analisi ad interim prevista dal protocollo dopo che si era verificato il 50% degli eventi di sopravvivenza globale.
Il follow-up mediano nella popolazione intent-to-treat ( ITT ) è stato di 13.1 mesi.
E' stata osservata una sopravvivenza PFS significativamente prolungata nel gruppo Cemiplimab ( 6.2 mesi versus 5.6; HR = 0.59; IC 95%, 0.49-0.72 ) e sopravvivenza OS ( 22.1 mesi versus 14.3; HR = 0.68; IC 95%, 0.53-0.87 ) nella popolazione ITT.
Sono stati anche analizzati i risultati tra i 563 pazienti ( Cemiplimab, n = 283; chemioterapia, n = 280 ) nella popolazione ITT con almeno il 50% di espressione di PD-L1 come determinato dal test PD-L1 IHC 223C pharmDx.
Il follow-up mediano per questo gruppo è stato di 10.8 mesi.
I risultati hanno mostrato che Cemiplimab ha esteso in modo significativo la sopravvivenza PFS mediana ( 8.2 mesi vs 5.7; HR = 0.54; IC 95%, 0.43-0.68 ) e la sopravvivenza OS mediana ( non-raggiunta versus 14.2 mesi; HR = 0.57; IC 95%, 0.42-0.77 ).
I risultati della popolazione ITT hanno favorito Cemiplimab riguardo al tasso di risposta ( 36.5% vs 20.6%; P inferiore a 0.0001 ) e alla durata mediana della risposta ( 21 mesi vs 6 ).
Cemiplimab è apparso ben tollerato nonostante l'esposizione alla terapia sperimentale notevolmente più lunga rispetto alla chemioterapia ( mediana, 27.3 settimane vs 17.7 settimane ).
Non sono stati riscontrati nuovi segnali di sicurezza.
Una più alta percentuale di pazienti trattati con la chemioterapia ha manifestato eventi avversi correlati al trattamento ( qualsiasi grado, 88.6% vs 57.5%; grado 3 o superiore, 39.2% vs 14.1% ).
Tuttavia, una percentuale più alta di pazienti assegnati a Cemiplimab ha manifestato eventi avversi correlati al trattamento che hanno portato all'interruzione del trattamento ( qualsiasi grado, 5.1% vs 3.5%; grado 3 o superiore, 2.5% vs 2.3% ) o al decesso ( qualsiasi grado, 2.5 % vs 2%; grado 3 o superiore, 2.5% vs 2% ).
Gli eventi avversi più comuni riportati tra i pazienti assegnati a Cemiplimab includevano anemia ( 14.6% per Cemiplimab vs 94.2% per chemioterapia ), diminuzione dell'appetito ( 11.8% vs 18.4% ), affaticamento ( 10.1% vs 17% ), polmonite ( 9.3% vs 10.8% ), costipazione ( 7.6% vs 15.2% ) e nausea ( 6.2% vs 28.4% ).
Gli eventi avversi di grado 3 o superiore più comuni segnalati tra i pazienti assegnati a Cemiplimab includevano polmonite ( 4.8% per Cemiplimab vs 5.6% per chemioterapia ) e anemia ( 3.4% vs 16.4% ). ( Xagena2020 )
Fonte: European Society for Medical Oncology ( ESMO ) Virtual Congress, 2020
Pneumo2020 Onco2020 Farma2020
Indietro
Altri articoli
Chemioradioterapia ipofrazionata accelerata seguita da potenziamento con radioterapia ablativa stereotassica per il carcinoma al polmone non-a-piccole cellule localmente avanzato, non-resecabile
La progressione intratoracica rimane il modello predominante di fallimento nei pazienti trattati con chemioradioterapia concomitante seguita da un inibitore del...
Atezolizumab e Platino più Pemetrexed con o senza Bevacizumab per il carcinoma al polmone non-a-piccole cellule non-squamoso metastatico
La combinazione di un anticorpo contro PD-1 o il suo ligando ( PD-L1 ) con la chemioterapia è il trattamento...
Carcinoma al polmone non-a-piccole cellule ROS1-positivo: Taletrectinib associato a risposte sostenute
Lo studio di fase 2 TRUST-I ha mostrato risposte durature nei pazienti con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC )...
Tecentriq a base di Atezolizumab nel trattamento di: cancro uroteliale, cancro del polmone non-a-piccole cellule, cancro a piccole cellule polmonare, cancro mammario triplo negativo, carcinoma epatocellulare
Tecentriq è un medicinale che contiene il principio attivo Atezolizumab, ed è impiegato nel trattamento delle seguenti forme di cancro:...
Patritumab deruxtecan nel carcinoma al polmone non-a-piccole cellule con mutazione di EGFR dopo terapia con un inibitore della tirosina chinasi di EGFR e chemioterapia a base di Platino: studio HERTHENA-Lung01
Patritumab deruxtecan, o HER3-DXd, è un coniugato anticorpo-farmaco costituito da un anticorpo monoclonale completamente umano diretto al recettore 3 del...
Atezolizumab in combinazione con Carboplatino e Pemetrexed nei pazienti con carcinoma al polmone non-a-piccole cellule non-squamoso in stadio avanzato con metastasi cerebrali non-trattate: studio Atezo-Brain
Lo studio Atezo-Brain ha valutato Atezolizumab ( Tecentriq ) in combinazione con chemioterapia nei pazienti con tumore al polmone non-a-piccole...
Sotorasib versus Docetaxel per carcinoma al polmone non-a-piccole cellule precedentemente trattato con mutazione KRASG12C
Sotorasib ( Lumykras ) è un inibitore specifico e irreversibile della proteina GTPase, KRASG12C. Sono state confrontate l'efficacia e la...
Libtayo a base di Cemiplimab per il trattamento di carcinoma cutaneo a cellule squamose, carcinoma basocellulare, cancro del polmone non-a-piccole cellule, cancro della cervice
Libtayo, il cui principio attivo è Cemiplimab, è un medicinale antitumorale usato negli adulti per trattare: - un tipo di...
Imjudo a base di Tremelimumab nel trattamento del carcinoma del polmone non-a-piccole cellule e del carcinoma epatocellulare
Imjudo, il cui principio attivo è Tremelimumab, è un medicinale antitumorale, che trova impiego in: - carcinoma epatocellulare ( un tipo...
Toripalimab più chemioterapia per i pazienti con carcinoma al polmone non-a-piccole cellule avanzato naive al trattamento: studio CHOICE-01
Lo studio CHOICE-01 ha valutato l'efficacia e la sicurezza di Toripalimab in combinazione con la chemioterapia come trattamento di prima...